Post n° 5 - Creazionismo, evoluzionismo e altri punti di vista


Ciao a tutti, riprendiamo il discorso... Una volta affrontato il concetto riguardante la dualità e l’impressione di essere separati da ciò che ci circonda, credo sarebbe interessante passare a un altro argomento che però si collega direttamente a quello precedente. Mi riferisco alla questione concernente i due punti di vista opposti legati alle origini dell’universo e della vita divenuti due vere e proprie correnti di pensiero conosciute con i nomi creazionismo ed evoluzionismo
Non entrerò in modo dettagliato nella questione perché già solo per parlare delle varie differenze tra creazionismo della Terra giovane, creazionismo della Terra vecchia, il disegno intelligente (la forma di creazionismo più attuale) e il creazionismo non religioso (che attribuisce la creazione della vita sulla Terra a una civiltà extraterrestre) mi servirebbe scrivere un km di post. Se ci aggiungessi anche le differenze tra i punti di vista delle varie religioni esistenti e poi attaccassi a descrivere l’evoluzionismo e le tre correnti che lo descrivono (evoluzionismo unilineare, evoluzionismo universale, evoluzionismo multilineare) arrivando fino al neodarwinismo, rischierei di finire lo spazio su internet. Allora dirò semplicemente che l’ovvia differenza tra creazionismo ed evoluzionismo è che il primo nasce dall’idea che sia stato Dio a creare l’universo, la Terra e gli esseri che la popolano, mentre il secondo deriva da una visione scientifica nata durante l’Illuminismo e sviluppatasi via via fino alla teoria di Darwin. 
Ma è stato Dio a creare tutta ‘sta roba che ci gira intorno e noi stessi, oppure a un certo punto dal nulla si è sprigionata un’onda di energia da cui si sono formate la materia e l’universo? Ed esiste un solo universo? O magari siamo all’interno di un multiverso, un insieme di universi che coesistono occupando lo stesso spazio ma vibrando a frequenze diverse? Ed esiste il tempo? Oppure è solo il risultato della percezione del nostro cervello? Ok, forse per alcuni di voi sto pensando troppo quadrimensionalmente (cit. Doc. Emmett Brown), allora proverò a dare la mia personale interpretazione del fenomeno chiamato vita, sperando di semplificare le idee di molti. Quindi torniamo ancora una volta ad affrontare una domanda: esiste Dio? Se fossi Osho Rajneesh, alla domanda: “Credi in Dio?” risponderei “No, perché non esiste alcun Dio... ringraziando Dio!”. Con questa risposta data a un giornalista che lo intervistò, Osho cercò di far capire che il dio creato dalle religioni e umanizzato anche nell’aspetto iconografico non è altro che un’invenzione dettata dai bisogni e dalle paure inconsce dell’essere umano. Ma il noto filosofo indiano credeva che tutto ciò che esiste in materia è l’espressione della creatività del divino, cioè di quella coscienza energetica primordiale di cui parlo dal primo post. 
Quindi, se riuscite a prendere per buona la possibilità che noi tutti (e tutto ciò che è materia) siamo semplicemente il mezzo tramite cui la coscienza primordiale sperimenta se stessa, a questo punto forse potreste accettare anche la mia idea, e cioè che - rullo di tamburi - tttrrrrrrrr... le teorie del creazionismo e dell’evoluzionismo potrebbero essere entrambe valide. Vi state chiedendo cosa intendo? Ok... e se provassimo a fonderle insieme cercando di considerarle come le due facce della stessa medaglia? Se tutto ciò che esiste avesse origine da un fenomeno metafisico definibile auto-creazionismo evolutivo? Un qualcosa (una coscienza, una forza, una vibrazione) che forse si è auto generata (o che è sempre esistita) e che, come ho già detto più volte, sperimenta se stessa nella materia per comprendersi più a fondo continuando a evolvere. Che ne dite? 
Bene, per oggi mi fermo qui. Nel prossimo post continueremo il discorso. 







Commenti

Post più popolari